08.12.2023

Il 6 dicembre 2023, l’Ispettore generale dell’informazione finanziaria pubblicherà una nuova valutazione del rischio di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. Si tratta di un aggiornamento di una precedente valutazione effettuata nel 2019.

La valutazione è un documento completo che presenta il funzionamento dei mercati finanziari e non finanziari in Polonia e analizza i fenomeni del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. È particolarmente importante per le istituzioni finanziarie e non finanziarie, poiché la valutazione identifica i rischi associati a vari prodotti e transazioni, legati sia al riciclaggio di denaro che al finanziamento del terrorismo.

Questa nuova valutazione del rischio affronta una serie di aree, tra cui:

  1. Mercati finanziari e non finanziari polacchi,
  2. i fenomeni del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo,
  3. un sistema per contrastare questi rischi,
  4. rischi specifici legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo,
  5. valutazione del rischio, tenendo conto di vari aspetti.

La legge antiriciclaggio consente agli istituti di tenere conto della valutazione del rischio nazionale nelle loro valutazioni del rischio, ma non è un obbligo. Sebbene gli istituti abbiano la possibilità di scegliere se tenerne conto o meno, le autorità di vigilanza raccomandano di farlo, il che può comportare un aggiornamento delle valutazioni del rischio più frequente di quello biennale richiesto dalla legge.

È quindi importante che le istituzioni finanziarie e non finanziarie, come le banche, gli istituti di pagamento o le società contabili, analizzino questa nuova valutazione del rischio e adattino le loro valutazioni del rischio agli aspetti in essa inclusi. Una volta analizzata, la valutazione del rischio dovrà essere aggiornata e approvata in conformità alle procedure applicabili.

Il link al contenuto della Valutazione nazionale dei rischi è disponibile qui: https://www.gov.pl/web/finanse/krajowa-ocena-ryzyka-prania-pieniedzy-oraz-finansowania-terroryzmu