A partire dal 1° gennaio 2024, le modifiche alla tutela dei dipendenti contro il licenziamento

28.12.2023

Le modifiche al Codice di procedura civile prevedono il rafforzamento della tutela dei lavoratori. Secondo le nuove norme, se il tribunale riconosce un risarcimento a un dipendente per questioni di diritto del lavoro, concederà automaticamente, d’ufficio, alla sentenza l’ordine di immediata esecutività nella parte non superiore a un mese di stipendio del dipendente.

Inoltre, se il tribunale stabilisce che la risoluzione del contratto di lavoro era inefficace o reintegra il dipendente, su richiesta di quest’ultimo, il tribunale avrà il diritto di obbligare il datore di lavoro a continuare a lavorare fino alla conclusione definitiva del procedimento.

Dal 1° gennaio 2024 entreranno in vigore anche le disposizioni che regolano le spese processuali nelle cause che coinvolgono i dipendenti. Per quanto riguarda le controversie di lavoro, indipendentemente dal valore dell’oggetto della controversia, il dipendente non dovrà pagare le spese processuali per la presentazione di una causa se questa riguarda una questione di diritto del lavoro. Vale la pena notare che questa esenzione riguarda documenti come le querele e le mozioni di non contenzioso. Tuttavia, esiste una clausola eccezionale, secondo la quale il dipendente sarà obbligato a pagare le spese processuali in caso di ricorso quando il valore dell’oggetto della controversia supera i 50.000 PLN.

Consegna elettronica non prima del 30 marzo 2024, non oltre il 1° gennaio 2025.

15.12.2023

I cambiamenti relativi all’introduzione delle e-counsels sono entrati in vigore con un emendamento alla legge, che è stato firmato dal Presidente. Inizialmente era previsto che avvocati e procuratori dovessero registrare le loro caselle entro il 10 dicembre di quest’anno, ma il Ministro della Digitalizzazione ha posticipato questa scadenza al 30 dicembre di quest’anno.

Secondo un calendario precedente, avrebbero dovuto utilizzare questi indirizzi per contattare l’amministrazione pubblica e fiscale in conformità con la legge sulla consegna elettronica, che sostituisce la lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo strumento è destinato alle istituzioni pubbliche, alle aziende, alle professioni di pubblica utilità e ai cittadini, anche se questi ultimi non sono obbligati a creare caselle speciali.

L’emendamento si concentra principalmente sulla modifica dell’articolo 155(11), stabilendo che l’entrata in vigore delle credenziali elettroniche non può avvenire prima del 30 marzo 2024 o dopo il 1° gennaio 2025. L’attuazione graduale della legislazione significa che alcune istituzioni, come i tribunali, le procure e le forze dell’ordine, dovranno applicare le modifiche solo a partire dal 1° ottobre 2029.

È ora disponibile la nuova Valutazione nazionale del rischio di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo

08.12.2023

Il 6 dicembre 2023, l’Ispettore generale dell’informazione finanziaria pubblicherà una nuova valutazione del rischio di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. Si tratta di un aggiornamento di una precedente valutazione effettuata nel 2019.

La valutazione è un documento completo che presenta il funzionamento dei mercati finanziari e non finanziari in Polonia e analizza i fenomeni del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. È particolarmente importante per le istituzioni finanziarie e non finanziarie, poiché la valutazione identifica i rischi associati a vari prodotti e transazioni, legati sia al riciclaggio di denaro che al finanziamento del terrorismo.

Questa nuova valutazione del rischio affronta una serie di aree, tra cui:

  1. Mercati finanziari e non finanziari polacchi,
  2. i fenomeni del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo,
  3. un sistema per contrastare questi rischi,
  4. rischi specifici legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo,
  5. valutazione del rischio, tenendo conto di vari aspetti.

La legge antiriciclaggio consente agli istituti di tenere conto della valutazione del rischio nazionale nelle loro valutazioni del rischio, ma non è un obbligo. Sebbene gli istituti abbiano la possibilità di scegliere se tenerne conto o meno, le autorità di vigilanza raccomandano di farlo, il che può comportare un aggiornamento delle valutazioni del rischio più frequente di quello biennale richiesto dalla legge.

È quindi importante che le istituzioni finanziarie e non finanziarie, come le banche, gli istituti di pagamento o le società contabili, analizzino questa nuova valutazione del rischio e adattino le loro valutazioni del rischio agli aspetti in essa inclusi. Una volta analizzata, la valutazione del rischio dovrà essere aggiornata e approvata in conformità alle procedure applicabili.

Il link al contenuto della Valutazione nazionale dei rischi è disponibile qui: https://www.gov.pl/web/finanse/krajowa-ocena-ryzyka-prania-pieniedzy-oraz-finansowania-terroryzmu

“Doing Business in Italy” con BDDG Legal

06.12.2023

Il 6 dicembre, il partner legale di BDDG Silvio Di Dea ha partecipato come relatore alla conferenza “Doing Business in Italy”, organizzata da Business in Małopolska. Il suo intervento si è concentrato sulla discussione di interessanti aspetti legali delle relazioni tra imprese polacche e italiane.

L’incontro è stato aperto ufficialmente da Józef Gawron – Vice Maresciallo della Regione Małopolska e da Elisabetta Caprino – Direttore Generale della Camera di Commercio e Industria Italiana in Polonia.

I relatori hanno preparato per i partecipanti molte informazioni interessanti e utili su come entrare nel mercato italiano – noto per la cultura e l’arte, la cucina italiana, la moda, il turismo e i marchi di lusso – con i propri servizi e prodotti. Gli interventi, ricchi di consigli ed esempi pratici, hanno presentato le relazioni economiche e sociali che ci legano all’Italia, grazie alle quali i nostri imprenditori possono sviluppare le loro attività nella soleggiata Italia.

Info complete della conferenza qui: https://businessinmalopolska.pl/pl/o-nas/nasze-wydarzenia/doing-business-in-italy

Ringraziamo il Centro Business in Małopolska e la Camera di Commercio e Industria Italiana in Polonia per l’invito.